Skyline non elogiava nessuna città, nessuna produzione locale, era un’opera chiusa in se stessa. Partendo dalla realtà tangibile, in questo caso il paesaggio, e dalle linee di orizzonte, escludeva tutti gli elementi superflui per preservare l’essenziale, l’esaltazione delle forme e dei colori. Fontana codificava i suoi paesaggi familiari e le distese sconosciute in modo tale che i segni, lo spazio, la forma e il colore diventassero gli unici elementi dell’immagine.
Con Skyline, prima del famoso libro di Luigi Ghirri Kodachrome e sei anni prima di Viaggio in Italia, Franco Fontana è stato uno dei primi a interrogarsi sulle possibilità linguistiche del processo cromatico e sulle caratteristiche estetiche della fotografia, reinterpretando personalmente il mondo che lo circondava e avviando al contempo una nuova lettura del paesaggio italiano.
Questo libro è basato sull’edizione originale italiana e sulla copertina morbida, sia nel formato che nella presentazione e nel numero di fotografie così come sono state impostate da Paola Bergonzoni e Luigi Ghirri. Per migliorare la qualità, la fotoincisione è stata rifatta a partire dalle diapositive.
Franco Fontana e’ uno dei fotografi italiani contemporanei piu’ celebri a livello internazionale. Nato a Modena nel 1933, comincia a fotografare a livello amatoriale nel 1961. Fin dall’ inizio si dedica ad una ricerca estetica focalizzata
sull’ espressione astratta del colore. Tiene le sue prime esposizioni pesonali nel 1965 a Torino e nel 1968 a Modena.
Da quel momento la sua carriera sara’ un susseguirsi di successi, coronata da mostre nei piu’ importanti musei a livello mondiale, numerosi premi i e collaborazioni con istituzioni culturali ed aziende di rinomanza mondiale.
Franco Fontana e’ un fotografo eclettico, che si e’ cimentato con successo in vari generi fotografici. Ma la sua ricerca si e’ focalizzata soprattutto sull’ utilizzo del colore e delle geometrie. La scelta dei soggetti, che siano paesaggi rurali, industriali o urbani, risulta sempre secondaria rispetto ai due protagonisti delle fotografie di Fontana : il colore e la geometria. Attraverso queste due “leve”, che Fontana maneggia da maestro, le fotografie dei suoi paesaggi non si limitano a rappresentare la realta’, ma ne creano un’astrazione fatta di colori forti, quasi esagerati, e linee nette e marcate.
In un’ epoca in cui si ricercava l’astrazione quasi esclusivamente attraverso il bianco e nero, Fontana invento’ un linguaggio nuovo, elegante ed unico, subito apprezzato a livello mondiale.
Cosi’ racconta la sua predilezione per il colore in’intervista al National Geographic : ”Fotografo il colore perché fortunatamente vedo a colori: ritengo il colore più difficile del bianco e nero, che è già un’invenzione perché la realtà non è mai accettata per quello che è a livello creativo e conseguentemente va reinventata. Il mio colore non è un’aggiunta cromatica al bianco e nero ma diventa un modo diverso di vedere, essendomi liberato da quelle esigenze spettacolari che hanno caratterizzato la fotografia a colori, accettando il colore come un traguardo inevitabile nell’evoluzione della fotografia.”
Dimensioni 21 × 27 cm
Pagine 80
Rilegatura Brossura
Lingua Italiano/Inglese
Anno Prima edizione settembre 2023