Giovanni Colaneri. Nato nel 1991 a Isernia, Giovanni Colaneri si diploma in Grafica d’Arte all’Accademia di Belle Arti di Firenze e successivamente in Illustrazione all’ISIA di Urbino.
È autore e illustratori di albi illustrati, collabora con case editrici in Italia e all’estero.
Il suo lavoro è stato selezionato ed esposto alla Mostra Illustratori della Fiera del Libro per ragazzi di Bologna nel (2016, 2021, 2023, 2024) e alla China Children’s Book Fair di Shanghai (2020).
Che cos’è una sindrome?, il suo albo d’esordio, nasce come tesi per il suo Master in illustrazione all’ISIA con la supervisione di Silvana Sola, e viene poi proposto a uovonero che lo pubblica nel 2020.
La qualità e la particolarità dell’albo è immediatamente riconosciuta, tanto che viene selezionato nello stesso 2020 per il catalogo The White Ravens nella lista Internationale Jugendbibliothek e, nello stesso anno, vince il Premio Marchio Microeditoria di Qualità. Nel 2022 Colaneri si aggiudica il Premio Soligatto come miglior albo illustrato con La serra (Carthusia edizioni) e il primo premio del concorso “Bambini, ragazzi, periferie: le comunità Arci si raccontano”, progetto che si concluderà nel 2023 con la pubblicazione di un volume sponsorizzato dal CEET.
Nel 2016 e nel 2023 le sue illustrazioni vengono selezionate per la Mostra Illustratori della Bologna Children’s Book Fair.
Per RAUM Italic ha pubblicato PIPPINI, LILOU e illustrato Casa Musica, di Maddalena Vaglio Tanet, vincitore del Premio Orbil 2023 e del BRAW AMAZING BOOKSHELF della Fiera del Libro per ragazzi di Bologna.
Attualmente Giovanni Colaneri vive a Napoli e lavora come illustratore per riviste e per case editrici italiane e internazionali.
Stampa Risograph. Il nome deriva dalla parola giapponese “Riso” che significa “ideale”. Si tratta di una tecnica che utilizza una stampante-duplicatrice nota come Risograph, inventata nel 1986 dalla RISO Kagaku Corporation. Si tratta di una sorta di ciclostile automatizzato che nei suoi limiti nasconde in realtà le sue grandi potenzialità: i diversi passaggi di colore e i fuori registro, infatti, creano risultati unici per ogni copia della tiratura che viene mandata in stampa, che differirà dalle altre, anche se in maniera quasi impercettibile. Una sorta di promemoria sul fascino dell’imperfezione che solo un procedimento non del tutto automatizzato sa regalarci.
La Risograph è una tecnica di stampa che utilizza inchiostri a base di soia e matrici in fibra di banano. Si tratta di un duplicatore a stencil, creato agli inizi degli anni 70 per la stampa massiva, che ha trovato una nuova vita nella stampa a più colori, rivelando il suo valore artistico sperimentale. Una stampa risograph, oltre a conservare l’autenticità della stampa fatta a mano, ha infatti caratteristiche particolarmente distintive: è inevitabile riscontrare delle piccole variazioni di intensità e di fuori registro tra colori, come anche delle sovrastampe dovute al processo di stampa e ai colori esclusivi, in grado di generare effetti e risultati unici.