Beatrice Alemagna parte da questa riflessione per chiedersi quale sia la verità del racconto e dove si trovi il ‘bene’ nell’idea originale dei Grimm. Si risponde ribaltando il punto di vista di questa fiaba ultra nota: la voce che racconta, qui, è quella della perfida e terribile regina, accolta dall’autrice per avvicinare il Male e tentare di comprenderne la logica perversa e farne, in qualche modo, esperienza. Addio, Biancaneve ci ricorda, ancora una volta, l’importanza di leggere le fiabe ai bambini, in tutta la loro spietata verità.
Un libro per
provare a confrontare personaggi e versioni diverse di Biancaneve
riflettere sul bene e sul male
scrivere un diverso finale
categoria illustrati
collana Fiabe quasi classiche
anno 2021
età dai 7 anni
pagine 96