Decoro Murario appartinene a una serie di disegni, scelti dal vasto archivio di Alessandro Guerriero: edizioni in 40 esemplari numerati e firmati dall’autore, stampa digitale fine art su carta Innova Etching Cotton Rag 100% cotone, 315 g.
I disegni si riferiscono a progetti, realizzati e no, a studi più o meno approfonditi, sono schizzi, bozzetti, maquettes, divertissement.
Alessandro Guerriero, architetto. Nel 1976 ha fondato “Alchimia”, il gruppo di designer che diede faccia e idee alla postavanguardia italiana. Parla con un vocabolario tutto suo, un vocabolario in cui l’aggettivo da mettere di fianco alla parola “Design” è “Romantico” (ha chiamato così, la teoria con cui guarda al suo mestiere). I lavori di Guerriero sono ovunque – dal Museo d’Arte Moderna di Tokyo, al Metropolitan Museum di New York – ma il suo sguardo caleidoscopico si è posato anche sugli spazi meno ortodossi per l’architettura e il design. Ha reinventato giornali, concerti e teatri, carceri (con la Cooperativa del Granserraglio, composta da detenuti in semilibertà), scuole (Nel 1982 Alessandro Guerriero è socio fondatore di Domus Academy e poi fonda Naba nel 2000, nel 2012 ha fondato con Mendini e Dalisi la non-scuola gratuita Tam Tam.)
Nel 1981 lo Studio Alchimia riceve il premio Compasso d’Oro nella categoria Design Studio per la ricerca progettuale. e poi, nel 1995, il Futurarium di Ravenna, laboratorio didattico dove imparare la “dissolvenza delle discipline”).
Lo Studio Alchimia è un gruppo d’avanguardia post-radicale fondato a Milano nel 1976 da Alessandro Guerriero e dalla sorella Adriana Guerriero con lo scopo di “materializzare una cosa inesistente”, il primo esempio di progettisti produttori.
Alchimia non nace come fenomeno temporaneo e isolato nel contesto creativo degli anni ’70 ma come parte di un contesto culturale più ampio, cominciato con l’epoca del Movimento Radicale, a metà degli anni ’60 e proseguita con il Post Modernismo.
Alchimia introduce la possibilità per architetti e designer di muoversi e operare in diversi territori della creatività. La ricerca del nuovo, svincolato dalle finalità produttive, negli anni ’70 e ’80. Il piacere di creare e di scoprire, di inventare il nuovo come piacere fine a se stesso.
Nel manifesto del gruppo si dice: Per il gruppo Alchimiaciò che conta oggi è l’atto stesso del “disegnare”. Disegnare, inteso come atto di fare segni, non è “disegnare”, né “progettare”: è invece espressione libera e continua del pensiero, reso visivo. Un movimento “motivato”.
Studio Alchimia è un gruppo interdisciplinare e multiforme le cui attività comprendevano seminari, produzione di video sperimentali, design di abbigliamento, scenografia teatrale, design del prodotto, arti decorative, arte performativa e architettura.
Nel 1992 la romantica attività di Alchimia viene conclusa e termina così la sua eroica avventura.