Tra la fine del ‘800 e i primi anni del ‘900 erano molto in voga, soprattutto in America, dei particolari oggetti che venivano posti sui fondo dei vasi e permettevano di bloccare gli steli dei fiori posizionandoli a piacimento.
Realizzati in materiale sufficientemente pesante per bilanciare il peso dei fiori, erano prevalentemente fabbricati in vetro, ma anche in metallo o ceramica ed erano chiamati Floral Frogs per la somiglianza che la maggior parte aveva ad una rana seduta e talvolta ricalcavano le stesse forme del piccolo anfibio.
Il particolare accessorio in metallo chiodato si chiama Kenzan, che letteralmente significa “montagna di spade”, ha origine dalla pratica dello stile “Moribana dell’arte giapponese dell’Ikebana, I kenzan sono costituiti da una parte chiodata solitamente in acciaio o bronzo inserita in una colatura di piombo, metallo facile da fondere che una volta raffreddato diventa pesante e riesce così a sostenere il peso del materiale vegetale.
Ichendorf Milano. La storia aziendale Ichendorf ha inizio nei primi anni del Novecento, in una località nei pressi di Colonia, dal nome Quadrath-Ichendorf. Qui, i maestri vetrai, da una miscela di sostanze tra cui la silice, davano forma ad oggetti capaci di andare incontro al raffinato gusto dell’epoca. Una cifra stilistica delineata da preziosi ornamenti, indiscussi protagonisti delle collezioni proposte sino agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando si compie una decisiva trasformazione: prediligere l’essenzialità della forma e la purezza del materiale. Si eliminano i vecchi tagli e gli antichi decori, nella ricerca di un rinnovato linguaggio di forme accessibili a tutti e non più di carattere esclusivo. Si arriva così alla creazione di oggetti dal design contemporaneo.
Dal 1990 Ichendorf si stabilisce a Milano, polo creativo del design contemporaneo. È una nuova storia in cui i designer entrano nell’anima del materiale per combinare ad ogni creazione segni differenti in un’unica poetica della forma, capace di racchiudere la continua ricerca di dettagli con il rispetto della storia e del mestiere dei maestri vetrai. È un lungo, appassionato, meticoloso lavoro di scambio e collaborazione, che garantisce ad ogni oggetto Ichendorf di vivere nel tempo. I materiali utilizzati spaziano dal gres, introdotto nel 2019, ai tradizionali vetro, crystal e borosilicato, con una lavorazione guidata da saperi antichi. L’incontro e lo scambio costante di tradizione e innovazione, sempre rivolto alla ricerca della bellezza nelle sue forme più pure, dà vita a tutti gli oggetti Ichendorf. Nelle nuove collezioni si ritrovano oggetti che entrano nelle case con delicatezza, eleganza, lucentezza e lì trovano una giusta e umana collocazione.
Denis Guidone. Vive tra Milano e Tokyo, vanta premi quali Ida Design Award, Idot, il premio Bruno Munari. Selezionato ADI index 2010, menzione speciale Young design award 2011 e premio design dello stupore allo Young & Design 2012. Ha disegnato anche per Fontana Arte, Roche Bobois, Nava design, Serax, Shuji Nakagawa, Magis, ligne roset, bolia, serax, mingardo.