Se Giovanna Canzi, con i suoi racconti, ci prende per mano e ci accompagna a conoscere gli studenti a cui ha insegnato per quattro anni presso la Casa Circondariale della sua città, Gabriella Giandelli, illustratrice di fama internazionale, con il suo sguardo malinconico ci invita a percorrere lunghi corridoi dove la vita scorre dolente fra il clangore di porte chiuse con furia e il filo spinato che ferisce lo sguardo.
Un intreccio di parole e immagini che mostrano un mondo di dolore e privazione, dove non mancano, tuttavia, possibilità di cura e riscatto. Un riscatto che può sicuramente passare attraverso la scuola che – come sottolinea nella postfazione Corrado Cosenza, a lungo referente regionale dell’Istruzione degli adulti e penitenziaria presso l’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia – «è presente nelle carceri italiane fin dal 1891 come attività obbligatoria».
Ma chi sono gli uomini che vivono chiusi nell’isolamento e che studiano per prendere la licenza media? Lo raccontano i brevi ritratti di Giovanna Canzi
– quasi delle istantanee che trattengono il ricordo di un incontro che lega per sempre insegnante e studente – e lo raccontano i disegni di Gabriella Giandelli che ha saputo dare un volto a chi ha bisogno di essere «sognato», come scriveva Danilo Dolci, per poter esistere.
Un libro che invita a entrare in silenzio fra le mura di un carcere e conoscere da vicino quelle persone che non sono solo il reato che hanno commesso, perché ci somigliano più di quanto siamo disposti ad ammettere. Perché il male non è altro da noi e non è estraneo alle nostre coscienze.
marinonibooks, «libri con le figure», è una casa editrice indipendente nata nel 2020 dalla passione di un illustratore per l’editoria e dalla sua curiosità per le diverse fasi
della produzione del libro, dall’ideazione alla stampa. Ogni volume è un progetto interdisciplinare volto a creare la massima corrispondenza tra forma e contenuto.
Pubblicato Novembre 2024
Pagine 72
Dimensioni 23 x 16 cm
Copertina cartonata in tela
Rilegatura a filo refe